Il
Settecento Italiano nella Sala Marmorea del Museo delle Belle Arti
di Budapest Il
9
ottobre 2003, nei locali della Direzione del Museo di Belle Arti
di Budapest, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione
della mostra "Il Settecento Italiano nella Sala Marmorea".
Si tratta di un evento di grande rilievo per la cultura italiana,
in quanto il Museo più prestigioso della capitale magiara
ha deciso di riservare ai dipinti italiani del XVIII secolo una
delle più grandi sale di cui dispone, che è, fra l'altro
la prima sala che incontra il visitatore al momento del suo ingresso
nello storico e imponente edificio. Della mostra fanno parte tre
tele giganti di Francesco Fontebasso provenienti dal Palazzo Bollani
di Venezia (furono acquistate dal Conte Kàrolyi e successivamente
affidate al Museo). Nella mostra sono rappresentati tutte le correnti
ed i generi caratteristici del Settecento Italiano: dipinti di argomento
storico, paesaggistico (ricordiamo due vedute romane: il "Tempio
di Antonino e Faustina" di Antonio Canale, cugino di Bernardo
Bellotto, e "Il Campidoglio", attribuito al medesimo artista,
architettonico, decorativo (nature morte), e numerosi ritratti.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il Direttore del Museo di
Belle Arti, Miklós Mojzer, ed il Direttore dell'Istituto
Italiano di Cultura, Arnaldo Dante Marianacci. Il Museo di Belle Arti di Budapest, l'Ambasciata d'Italia e l'Istituto Italiano di Cultura hanno inaugurato la mostra "Il Settecento Italiano nella Sala Marmorea" giovedi 9 ottobre presso il Museo di Belle Arti (Hõsök tere, Budapest XIV)
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