|
Leonardo da Vinci a Budapest
Il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci nelledizione
Hoepli 1894 - 1904 curata dallAccademia dei Lincei e le Macchine
del Museo Leonardiano di Vinci
Budapest ospita nella sede
della Biblioteca Civica Szabò Ervin, la mostra dedicata al Codice
Atlantico nelledizione Hoepli 1894-1904.
Dopo la prima edizione europea svoltasi in Austria nel Palazzo
Imperiale di Innsbruck e lanteprima italiana realizzata a Roma a
Palazzo Corsini, sede dellAccademia Nazionale dei Lincei, lIstituzione
che oltre un secolo fa curò la prima trascrizione integrale dellAtlantico,
affidando il complesso lavoro a Giovanni Piumati la manifestazione
prosegue il suo itinerario europeo raggiungendo Budapest, la splendida
capitale ungherese, in coincidenza con il primo centenario della nascita della Biblioteca. Ledizione italiana della
mostra ha rivestito un particolare significato rievocativo. Nelle sale dellAccademia dei Lincei è
stato celebrato infatti il primo centenario delledizione integrale dellAtlantico, nel programma di manifestazioni che celebrano il
IV° centenario di fondazione dellistituzione, sotto lAlto
Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Il progetto culturale che la mostra presenta vede anche il patrocinio
del Ministero degli Affari Esteri e di istituzioni come la Società
Geografica Italiana e lUniversità degli Studi di Milano (Dipartimento
di Matematica), la Commissione Italiana dellUnesco, il Museo Leonardiano
di Vinci. Ledizione di Budapest ha il patrocinio di importanti istituzioni
ungheresi: la Presidenza della Repubblica, il Ministero degli Affari Esteri,
il Comune di Budapest, lAccademia delle Scienze, il Ministero della
Pubblica Istruzione, il Ministero per il Patrimonio Culturale e il TIT.
Rilevanti sono state anche le adesioni di enti e imprese che con le loro
risorse hanno reso possibile questo appuntamento suggestivo con la cultura.
I visitatori potranno ammirare oltre 60 tavole originali delledizione
Hoepli 1894-1904 del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci provenienti
dagli archivi dellAccademia dei Lincei e numerosi modelli di macchine
giunti dal Museo Leonardiano di Vinci e dalla storica collezione Boldetti.
Il racconto che viene presentato al pubblico è la storia di uno
fra i più famosi codici leonardiani, una vera e propria raccolta
di fogli sparsi del genio vinciano che lo scultore Pompeo Leoni ordinò
e incollò nella seconda metà del Cinquecento su un grande
album, per evitare il rischio di una irreparabile dispersione. Le prime
tavole documentano le tecniche usate per la conservazione mentre alla
parte più consistente dei fogli è affi dato il compito di
illustrare la straordinaria vastità del lavoro di ricerca e di
sperimentazione di Leonardo, nonché la bellezza dei suoi disegni
di ingegnere e di architetto.
Non mancheranno interessanti curiosità sulla vita privata di Leonardo,
sui suoi rapporti con i potenti dellepoca e con i familiari, sui
suoi studi di matematica e di grammatica, sulla sua divertita attività di scrittore di novelle e di indovinelli. Insomma, si tratta di un racconto che vuole presentare, insieme, la grandezza
di uno fra i più noti protagonisti del Rinascimento ma anche la
sua umanità, le sue debolezze, i suoi problemi quotidiani, che
lo rendono molto più vicino a tutti noi. I modelli di macchine costituiscono invece bellissimi esempi di interpretazione
di alcuni fra i più noti studi leonardiani, come quelli sul volo,
sulla guerra, sullacqua. Potremo fra gli altri ammirare il grande
aliante, la vite aerea, il carro armato, il cuscinetto a sfere.
Ma non è tutto. Lo sforzo degli organizzatori si è posto
un altro importante obiettivo: quello di mostrare, accanto alla grandezza
di Leonardo e dei suoi progetti, il formidabile cammino compiuto dalla
scienza e dalla tecnologia dopo i cinque secoli che ci separano dal Rinascimento.
Oggetti di elevata tecnologia come il motore Ferrari o la trasmissione
degli elicotteri Agusta saranno esposti accanto agli studi vinciani: ecco
quindi, ad esempio, il modernissimo cuscinetto a sfere toroidale accanto
al modello leonardiano e la bicicletta ad alta tecnologia accanto al progetto
vinciano.
Non possiamo certo completare in poche righe il lungo e affascinante racconto
presentato in questa mostra e qualche sorpresa sarà bello scoprirla
durante la piacevole visita alla mostra che si terrà presso la
Biblioteca Szabò Ervin.
Carlo Barbieri
Coordinatore scientifico della mostra
Visualizza Brochure in italiano (.pdf)
|