BRATISLAVA,
CONCERTO VOCES INTIMAE
Il
1 luglio, in occasione dell'apertura del semestre di Presidenza Italiana
del Consiglio dell'Unione Europea, l'Istituto Italiano di Cultura in
Bratislava e l'Ambasciata d'Italia hanno organizzato un concerto nel
quale il trio Voces Intimae ha proposto musiche del compositore italiano
Vincenzo De Meglio (1825-1883) e dello slovacco Johan Nepomuk Hummel
(1778-1837).
I Voces Intimae sono il luogo di confluenza di tre musicisti che da
anni animano la scena della musica classica internazionale.
- Riccardo Cecchetti suona pianoforti di diversa epoca e ha un ruolo
di primo piano anche nella didattica della musica da camera sia in Italia
che in Spagna. E' docente alla Scuola di Musica di Fiesole.
- Luigi De Filippi alterna il violino alla direzione d'orchestra e alla
composizione. E' stato primo violino di importanti orchestre quali l'Orchestra
Sinfonica del Teatro dell'Opera di Roma e del Teatro "La Fenice"
di Venezia. A Londra è stato membro dei London Mozart Players
suonando numerose volte come solista alla Royal Albert Hall, al Barbican
Centre, alla Royal Festival Hall e in altre prestigiose sedi del Regno
Unito.
- Sandro Meo, oltre a suonare violoncelli di tre epoche, è direttore
artistico dell'Orchestra "Philarmonica Mediterranea", insegna
violoncello al Conservatorio di Musica di Cosenza e tiene corsi di perfezionamento
in Italia e Spagna.
Il concerto si è svolto presso il Palazzo Primaziale di Bratislava
nella storica Sala degli Specchi (nel 1805 vi fu sottoscritta la Pace
di Presburgo tra la Francia napoleonica e l'Austria asburgica) gremita
in ogni ordine di posto.
Il Palazzo Primaziale è situato tra l'altro a pochi passi dalla
graziosa casa museo di Hummel che vanta nella sua luminosa carriera
anche il fatto di essere stato uno degli allievi prediletti di Mozart
e amico di Beethoven e Paganini.
Notizie sull'evento erano state diffuse in tutto il Paese sulle frequenze
del secondo canale della Radio Nazionale Slovacca il 19 giugno u.s.
Il concerto è iniziato, dopo le parole di benvenuto dell'Ambasciatore
d'Italia Luca del Balzo di Presenzano, con una fantasia di De Meglio
scritta sulla "Norma" di Vincenzo Bellini, ed è proseguito
con il "Trio in Fa op. 22" e il "Trio in Mi op. 83"
di Hummel.
Il pubblico ha applaudito calorosamente richiamando in sala più
volte il trio.
Tra i presenti molte personalità del mondo diplomatico, culturale,
economico e politico locale tra cui l'ex Presidente della Rep. Slovacca
Michal Kovác insieme alla consorte.
Al rinfresco del dopo concerto si sono sentiti unanimi pareri di gradimento.
E' stato piacevole ascoltare le parole di sincero apprezzamento da parte
di esperti come Stanislav Kowalski, musicologo e direttore del maggior
festival organistico della Slovacchia. Stesse impressioni anche da parte
di Isabela Paitková annunciatrice televisiva e responsabile
del festival della Musica di Bratislava.
Un legame sottile di musica che ha collegato la Napoli dell'ottocento
con l'eleganza e la brillantezza delle atmosfere di Hummel inquadrabili
nel repertorio austro-tedesco ha allietato questo inizio del semestre
di Presidenza all'insegna della vitale cultura europea.
Michelina Chiodi Sciuto (Direttore)
Cracovia.
Città d'arte e di cultura
Le iniziative nel
quadro del semestre di Presidenza italianiana dell'Unione europea, previste
ed organizzate dall'Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, coincidono,
con (quasi) cronometrica precisione con l'inizio del semestre stesso.
Il 3 luglio infatti nella prestigiosa sede di Palac Sztuki (Palazzo
dell'Arte, nella centralissima piazza Szeczepanska di Cracovia) si è
inaugurata la mostra d'arte "La Pleiade fiorentina" promossa
dal Comitato "Firenze per la Nuova Europa". La mostra, che
raccoglie opere di scultura e pittura di artisti italiani e docenti
dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, ha costituito l'occasione per
un rilancio dei rapporti istituzionali tra la città di Cracovia
(che ha ospitato la mostra) e quella di Firenze che ne è stata
attiva promotrice.
In occasione dell'inaugurazione, l'Assessore con delega ai Rapporti
Internazionali ed alle tradizioni popolari del Comune di Firenze, Eugenio
Giani ha avuto una serie di incontri con esponenti dell'ambiente culturale
e dell'Amministrazione di Cracovia. Scopo degli incontri: rivitalizzare
le attività e le iniziative per il gemellaggio tra le due città.
Difficile immaginare due città con una vocazione più europea
(anche nel senso che le radici profonde della storia consentono di assegnare
a tale termine) di Cracovia e Firenze.
Ecco tracciato quindi un ulteriore percorso di lavoro su cui l'Istutito
di Cultura di Cracovia intende muoversi nei prossimi mesi: fare in modo
che tutti i contatti, i gemellaggi (va segnalato anche quello recentemente
stipulato tra i sindaci di Milano e di Cracovia), gli accordi specifici
stipulati tra enti pubblici, amministrazioni locali italiane e gli interlocutori
da essi individuate in città e nella regione della Malopolska
possano produrre effetti dal punto di vista delle iniziative e dell'interscambio
culturale.
In scadenza per
i mesi che vanno dalla ripresa delle attività in settembre e
fino alla fine dell'anno vi sono poi tra l'altro un concerto de "I
virtuosi Italiani" e una rappresentazione della Compagnia del Teatro
a "L'Avogaria".
Punto qualificante per l'Istituto di cultura di Cracovia sarà
la riapertura della Galleria già attiva negli scorsi anni nei
locali dello stesso. L'occasione del rilancio di tale settore di inziative
è rappresentata da una scadenza assai signignificativa nel ricco
panorama dell'offerta culturale di Cracovia: la Triennale d'Arte grafica
alla quale l'Italia partecipa con opere dell'incisore Wladimiro Elvieri.
Per la fine dell'anno, anche se ancora da calendarizzare, sarà
organizzata una mostra antologica pitture ad olio su carta di alcuni
significativi artisti italiani dagli anni '30 al 2000.
Questo per il settore delle arti figurative.
Nell'ambito della III settimana della lingua italiana (prevista dal
20 al 25 ottobre p.v.) sarà presente a Cracovia per una conferenza
di presentazione delle proprie opere lo scrittore Luciano de Crescenzo.
Altre iniziative specificamente legate alla diffusione della lingua
italiana saranno le presentazioni a Cracovia, Katowice e Wroclaw di
una traduzione, recentemente pubblicata in Polonia, della Storia di
Tönle di Mario Rigoni Stern.
A conferma del fatto che i rapporti culturali tra Italia e Polonia investono
un raggio amplissimo di settori e coinvolgono i soggetti più
disparati è prevista l'organizzazione di un seminario di economia
aziendale gestito in collaborazione con l'accademia di Economia di Cracovia
e l'Università di Messina.
Tutto quanto sopra per stare nell'arco temporale del Semestre. L'Istituto
sta inoltre lavorando a progetti con una proiezione ed un impatto di
più lunga portata.
E' infatti in corso di definizione con la Shoah Foundation (Los Angeles),
il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (Milano) ed il Centro
di Espressioni Cinematografiche (Udine) il progetto "La memoria
e l'oblio" attraverso il quale si intende sottoporre agli Istituti
di Istruzione secondaria superiore italiani in visita di istruzione
a Cracovia un percorso sui luoghi della Shoah e della vita del mondo
ebraico.
E' un modo
GIOVANNI SCIOLA
(Addetto)
Varsavia.
Un palazzo in gotico veneziano.
Palazzo Kamienica
Matiasa Taubenhausa, che fa parte del patrimonio artistico polacco,
ospita il nostro Istituto Italiano di Cultura di Varsavia.
L'Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, operante in Polonia dal
1934, è da due anni ubicato nel cuore del centro di Varsavia,
in via Marszalkowska 72, all'interno di un palazzo neogotico ottocentesco
appartenente al patrimonio artistico polacco.
Il palazzo, costruito nel 1898 e rivestito di mattonelle di ceramica
"Terra di Siena bruciata", è opera del famoso architetto
Edward Goldberg, che si è ispirato al gotico veneziano. Gli interni
sono abbelliti da stucchi, arcate, soffitti ogivali e pavimenti intarsiati.
Dopo il devastante incendio del 1944, il Palazzo è stato sottoposto
a lavori di riparazione che si sono protratti dal 1945 al 1950, ma soltanto
a partire dal 1998 si è proceduto a veri e propri lavori di restauro
che hanno riconsegnato l'artistica costruzione al suo antico "decor".
La nuova sede dell'Istituto, recente acquisto del governo italiano,
dispone anche di ampi locali per le manifestazioni culturali.
L'Istituto si propone di essere finestra culturale italiana, di un'
Italia aperta, fulcro della nuova Europa unita. Tale ruolo viene espletato
tramite attività che coniugano la cultura italiana con quella
polacca.
La vicinanza culturale della Polonia all'Italia affonda infatti le sue
origini nel periodo umanistico-rinascimentale. Ricordiamo a tal proposito
la presenza in Polonia della Regina italiana Bona Sforza in pieno Rinascimento,
nonché la presenza di architetti, scalpellini, artisti, banchieri,
medici e storici italiani. La famosa Università Jagellonica di
Cracovia, una delle più antiche del'Europa centro-orientale,
è stata fondata sulla base dello Statuto dell'Università
di Bologna.
Le attività organizzate mirano ad esaltare le funzioni e gli
obiettivi dell'Istituto, coinvolgendo attivamente operatori culturali,
amici dell'Istituto e studenti.
Nell'ambito del Semestre di Presidenza Italiana dell'Unione Europea,
l'Istituto Italiano di Cultura di Varsavia ha in programma varie manifestazioni
che abbracciano i diversi settori della cultura.
E' in corso, dall'inizio del mese di luglio, presso il Castello Reale
di Varsavia, una ricca rassegna cinematografica con proiezioni di films
musicali italiani. Il 30 luglio, a conclusione della rassegna, è
previsto un concerto di Katia Ricciarelli. Accompagnata al pianoforte
dal Maestro Angelo Michele Errico, il soprano eseguirà alcune
delle pièces più celebri della musica lirica italiana,
tra le quali "Di tanti palpiti" e "Ultimo ricordo"
di Rossini, e "Vaga luna che inargenti" e "Dolente immagine"
di Bellini. Non mancheranno brani stranieri, tra cui "Summertime"
di Gershwin e "Memory", tratto dal musical CATS.
Nel mese di settembre avrà luogo, presso la Filarmonica di Varsavia,
un concerto del gruppo cameratistico "I Virtuosi Italiani",
proveniente da Genova e composto da 8 elementi.
Nello stesso periodo avrà inizio una tournée del Teatro
all'Avogaria di Venezia, dal titolo "La Commedia degli Zanni".
I giovani attori del gruppo teatrale ripropongono la "commedia
dell'arte".
Per la fine di settembre è prevista l'inaugurazione di una retrospettiva
di Afro, il maestro del colore. L'esposizione comprende 40 opere che
saranno esposte presso il centralissimo "Muzeum Teatralne"di
Varsavia e sarà corredata da un catalogo bilingue.
Nel mese di ottobre avrà inizio la III Settimana della Lingua
Italiana nel Mondo, nell'ambito della quale è previsto, tra l'altro,
un incontro con lo scrittore Mario Rigoni Stern per la presentazione
in lingua polacca del suo libro "La storia di Tonle", tradotto
dalla giovanissima Gabriela Kuca, che sarà presente all'evento.
Il libro ha ricevuto per altro dal Ministero degli Affari Esteri il
premio "incentivo alla traduzione".
In novembre l'Ochestra Filarmonica Giovanile di Genova terrà
un concerto presso la Filarmonica di Varsavia.
Nel mese di dicembre, a conclusione del Semestre di Presidenza, sarà
inaugurata una Mostra di Bellotto in collaborazione con il Castello
Reale di Varsavia.
Seguirà un concerto di Natale, alle cui note sarà affidato
il passaggio della nuova Presidenza.
TERESA TRISCARI
(Direttore)